Due amiche di penna qualche tempo fa mi hanno contattata per avere suggerimenti di lettura, volendo raggiungere ciascuna un obiettivo differente: scrivere con maggiore fluidità dando voce al pensiero e tenere accesa la creatività.

E così è nato un elenco!

La luce che mi ha guidato per compilarlo è stata sprigionata da un valore in cui credo molto: MERAKI, mettere amore, creatività e tutti se stessi in qualcosa.

Forse lo faccio da sempre, mettere tutta me stessa, ma in questi ultimi due anni ne ho gioiosa consapevolezza, e questo mi aiuta a superare certi antipatici momenti di delusione e frustrazione.

Sì, creatività e passione sono gli ingredienti con cui ho composto questo elenco e ringrazio le mie due amiche per avere cercato proprio me.

Una piccola premessa: creatività e scrittura si tengono per mano. Scrivere di noi, raccontare un pezzettino della nostra esperienza, esprimere la nostra visione, puntare il riflettore su un lato della nostra anima, tutto questo fa sì che la scrittura acquisti colore e lucentezza. Ecco perché la creatività è una componente importante: la pagina si nutre di idee ma anche di esperienze e se alleniamo la creatività, anche quella manuale, se alimentiamo i nostri sensi di cose nuove e belle, anche la scrittura ne risulterà arricchita e mai uguale.

Si tratta di un piccolissimo elenco, non tecnico, fatto soprattutto di ciò che mi ispira. Non potrei consigliare qualcosa che non conosco, mi affido perciò a quello che ha aiutato il mio pensiero e la mia scrittura. Spero possa essere utile a generare idee e mettere in moto progetti creativi:

  • Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, un viaggio fantastico in compagnia di un cavaliere di sola armatura e aria, alla ricerca di identità e sostanza e del suo scudiero Gurdulù che è sì vivo e vegeto, ma privo si consapevolezza e di volta in volta assume atteggiamenti e pose di chiunque incroci la sua strada. Questo romanzo mi ricorda che contenuti apparentemente inconsistenti e leggeri possono invece insegnare o nascondere cose profonde. Mi ricorda inoltre le volte in cui mi sono sforzata di cambiare, per paura di non essere abbastanza, ma per fortuna ho capito che non era così, mi sono fermata un attimo, ho fatto un bel respiro e ho ripetuto a me stessa tutto ciò che di bello mi ispira e mi trasforma in modo naturale e autentico.
  • I regali della natura di Helena Arendt, uno scrigno di idee per creare piccole opere d’arte con semi, fiori, foglie, bastoncini. Le attività sono divise per stagione e poi c’è una sezione finale “Per tutte le stagioni – Miscellanea”. La mia preferita? La primavera e poi un’attività che prevede la realizzazione di una piccola tela a soggetto marino in cui, per ricreare la spiaggia, si usa la sabbia mescolata ad acqua e colla. Una bellissima scuola di lentezza! Mi piace perdermi tra le pagine di questo libro, sorprendermi delle piccole meraviglie che si possono creare con tutta la semplicità che sta in una mano.
  • Raccontare di Alessandro Perissinotto: un manuale con tanti esempi pratici e riferimenti bibliografici per riflettere sul senso e sugli usi dello storytelling. Il testo è complesso e i suoi contenuti importanti, perciò qui di seguito ti svelo i concetti che mi sono piaciuti di più: raccontare richiede regole e fase progettuale; attingiamo al nostro bagaglio personale ma è utile attivare i neuroni specchio che ci portano a imitare le storie di altri e a raccogliere tutti gli stimoli dati da ascolto e lettura. Grazie a questo le parole arriveranno più fluide. Poi c’è la metafora del flashbulb: noi siamo parte integrante del nostro ricordo. Quando raccontiamo qualcosa di importante non ricordiamo l’evento in dettaglio, ma quello che stavamo facendo in quel momento, le emozioni che abbiamo provato. E infine, cerchiamo di inserire un aneddoto per rendere un racconto indimenticabile.
  • L’ospite incallito di Erri De Luca, una raccolta di poesie: è importantissimo attingere al bagaglio di figure retoriche e soprattutto di metafore di cui i poeti sono portatori privilegiati. In questa raccolta c’è tutta la bellezza della semplicità raccontata con cura e attenzione.

Chiudo con una pioggerellina di idee:

  • iscriviti a newsletter che sappiano ispirarti, che abbiano la giusta sostanza e una sana leggerezza, che siano scritte con cura e amore sintattico,
  • leggi e spulcia, attingi da tutta quella biodiversità letteraria che ti ispira e incuriosisce,
  • parla con gli altri, ascoltali: assorbirai così tanto senza rendertene conto… La dimensione della socialità ci offre punti di vista ed emozioni sempre diverse. È sorprendente.

Leggi questa intervista a Ilaria Gaspari, filosofa e scrittrice, ti innamorerai del suo libro.

È verso la verità che corriamo, la penna e io, la verità che aspetto sempre che mi venga incontro, dal fondo d’una pagina bianca, e che potrò raggiungere soltanto quando a colpi di penna sarò riuscita a seppellire tutte le accidie, le insoddisfazioni, l’astio che sono qui chiusa a scontare. (Il cavaliere inesistente – Italo Calvino)

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