essere coraggiosi, ci vuole coraggio, il barone rampante, citazioni

Stamattina, leggendo in classe Il barone rampante , mi sono imbattuta in una frase che non avevo mai considerato le mille volte in cui l’ho letto. Invece oggi mi ha colpito. Ci sono descrizioni molto più pregnanti e suggestive, come pure tante riflessioni del protagonista. Eppure.

No, Mino, portamici! – feci io,- non devi avercela con me per le lumache, erano schifose, ma io non ne potevo più di sentirli gridare!

Chissà quante volte non abbiamo il coraggio di dire o fare qualcosa perché temiamo le conseguenze, per poi pentirci perché ci credevamo in quella cosa. Come Cosimo (detto Mino) che, stanco di trangugiare lumache, magari cucinate in modo assurdo da sua sorella Battista, ha detto NO. E se n’è andato per sempre sugli alberi. A pronunciare quelle parole è Biagio, il fratello minore, dispiaciuto per non aver avuto lo stesso coraggio di Mino e per aver ceduto al volere degli adulti, al contegno di circostanza, al giudizio altrui.

NO. Punto.

Nel dubbio di come si pronunciasse la parola codardia (dubbio amletico!), ho cercato sull’enciclopedia Treccani e ho trovato questa citazione da Pratolini:

…forse la codardia si ammantava coi panni del buonsenso

Sì forse è così, a volte siamo solo prudenti, altre però ci fa comodo non scegliere, non cambiare, non partire, non dire. Ma quanto è bello togliere un po’ di “non”, fare un bel respiro e lanciarsi in qualcosa di intrepido, scegliere la via meno battuta e vedersi più felici. Invece di guardare con il naso all’insù chi è salito sul ramo più alto implorandolo di portarci lassù, iniziamo a salire. Dopo la fatica c’è la soddisfazione. Chissà che non incontriamo Cosimo… E allora, buona spinta verso l’alto!

(Photo by Chiara Mongiello)