testa tra le nuvole, tanti pensieri in testa, come salvarsi dalla frenesia quotidiana, diamo valore al tempo

Quante volte capita di avere in mente una cosa da dire e subito dopo ci è sfuggita? Un soffio di distrazione, un refolo di altri cento pensieri attraversano la mente e quella cosa non c’è più. Che rabbia, vero? Qualcuno dice che è perché non era importante, ma invece il più delle volte lo è, eccome.

La mia testa tra le nuvole è proverbiale, le persone ne sorridono e io con loro. Mi succede anche al lavoro, in classe: “Cosa vi stavo dicendo ragazzi?”, “Prof. non ha ancora parlato ma i suoi pensieri vagano nell’aria”. Io sono così. Mille cose che sfuggono e poi ritornano, quando magari è passato il momento. Ci ripetiamo e ci vantiamo di essere multitasking, ma in realtà è la frenesia quotidiana che ci costringe ad esserlo e il nostro tempo è saturo di incombenze, un continuo pensare a tutto. E alla fine qualcosa sfugge.

Perciò, ecco, bisognerebbe scegliere bene il nostro tempo, decidere come riempirlo, ma soprattutto come liberarlo, delegare, lasciare andare. Sarebbe importante chiedersi perché certe cose sfuggono e altre no. Portano con sé un messaggio: diamoci una calmata.

Edgar Allan Poe scriveva che coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. Diciamo allora che forse chi è svampito di giorno è un gran sognatore? E che senza saperlo, ne sa di più? Non lo so, ma l’idea mi piace. Tratteniamo ciò che conta, il resto può aspettare. Possiamo anche dire di no alle cose poco utili e meno interessanti.

Una cosa però ci sarebbe da ricordare:

Il mio libro è già in viaggio, presto sarà disponibile su molti canali di divulgazione, nelle librerie fisiche e online, su alcuni siti è già presente e qualcuno lo ha già tra le mani. Si intitola I superpoteri della lettura. Di che genere è? E’ un libro che parla di libri, ma anche una dispensa operativa e creativa. Un concentrato di quindici storie che mi hanno insegnato tanto e a cui mi sono ispirata per inventare esercizi bellissimi e soprattutto senza voto né giudizio. Vai a curiosare!

Ecco alcuni espedienti facili da adottare per non farci sfuggire proprio tutto nel nostro percorso a ostacoli quotidiano:

  • post-it salva impegni,
  • elenchi puntati (e che soddisfazione spuntare la cosa fatta!),
  • promemoria con allarme assurdo sullo smartphone,
  • il mitico calendario cartaceo in cucina con mollettine e segni che capisci solo tu,
  • le scritte sulla mano,
  • inventare una filastrocca che abbia come parole le cose da ricordare ,
  • lasciare volutamente un oggetto fuori posto e associarlo a un’incombenza che non deve sfuggire,
  • accettare il fatto che possiamo anche dimenticarci di qualcosa e perdonarci.