Ti capita mai di pensare all’etimologia di alcune parole? A me sì e trovo questa ricerca molto affascinante.
C’è un concetto che mi ronza in testa da un po’: è la curiosità. Ne ho già parlato in questo articolo del blog. Mi è rimasta impressa una frase che spiega che l’ignoranza si sconfigge restando curiosi. Se ci interessiamo alle cose, se non smettiamo di domandarci il perché e l’origine di un fenomeno o di un evento, allora l’ignoranza sarà sconfitta. Tempi duri per la curiosità, se ci penso. Molto di quello che accade sembra il trionfo dell’ignoranza…
Mi piace pensare che la parola curiosità derivi dall’avverbio interrogativo cur che significa appunto “perché”. Invece pare che derivi da cura, che, intendiamoci, è bellissima. Curiosità è l’atteggiamento di chi ha cura delle cose e delle persone: i miei vocabolari riportano interessanti sinonimi di cura, come sollecitazione, considerazione, impegno, premura… tuttavia, continuo a pensare che cur sia migliore.
Andrea Marcolongo nel libro La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco dice di credere fermamente nel valore della curiositas alla latina (ben lontana dalla curiosità del pettegolezzo o dall’invadenza della curiosità all’italiana). Parla di curiosità come voglia di imparare, bisogno di fare domande di fronte e ciò che non torna, fatica bella di chiedere sempre. E non è stupenda questa definizione? Io credo di sì.
La curiosità ci porta dappertutto e sfata pregiudizi.
Io tendo a meravigliarmi di fronte ad ogni tipo di curiosità. Per esempio, leggendo Speak up, ho scoperto che le Barbie dolls hanno qualcosa da insegnarci in fatto di diversità e di femminismo: la prima Barbie nera risale al 1960, mentre Barbie astronauta risale al 1965, prima ancora che Armstrong andasse sulla Luna. Niente male eh?
Guarda questo TED talk di 12 minuti, un video spassoso che racconta del ritrovamento di ossa di cammello super gigante nell’Artico! La curiosità prima e la scoperta poi, ci portano a ripensare tutto quello che pensavamo fino a quel momento. Nel video ho imparato due nuovi concetti: re-imparare e ri-immaginare.
Vai a curiosare L’Atlante dei Bottoni. È una pagina in cui artisti creano ciondoli originali incastonando le definizioni più disparate ritagliate dai dizionari: c’è anche il termine curiosità!
Ti lascio con le parole di Andrea Marcolongo, che trovo meravigliose:
Sarà che ho tanto viaggiato e tanto vissuto in posti diversi e lontani e ho imparato che solo chiedendo ragione delle cose si sta al mondo per davvero e non ci si limita a esserne perenni turisti che passano. (La lingua geniale – 9 ragioni per amare il greco)
(photo by James Pond on Unsplash)
Mi capita spessissimo. Da una parola arrivo a scoprire tante cose, a volte anche libri, altre volte finisco nella storia.
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Finire nella storia è qualcosa di stupendo! 😍
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Sì! 🙂
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