paillettes, autostima, decisioni, brillare sempre

Giorgia stamattina guardandosi allo specchio ha pronunciato queste parole: “Autostima o prendere decisioni?”. E poi si è anche data una risposta, ovvero: “Preferisco di gran lunga prendere decisioni”. Sì, ha detto proprio “di gran lunga”. Comunque, non è questo il punto. Il punto è che ha detto due cose con cui tutti noi prima o poi abbiamo a che fare e mi ha fatto sorridere perché in fondo sono due obiettivi molto belli da raggiungere e si prova una grande soddisfazione quando si possiedono. Ma un pensiero così pronunciato da una bambina mi è parso quasi buffo e ridimensionato nella sua pesantezza.

Ho sorriso e poi mi è venuto in mente che proprio qualche settimana fa ha concluso un progetto a scuola sulle life skills e queste espressioni devono esserle rimaste bene in mente. Non le ho chiesto nulla, in fondo non mi ha interpellato, parlava da sola! Come biasimarla…

Quando si è bambini si è più determinati (o almeno credo) forse perché si è anche un po’ più egoisti per natura. Crescendo, le possibilità aumentano e creano confusione: le decisioni dell’adulto devono tenere conto di molte cose come per esempio i bisogni degli altri o le conseguenze delle proprie decisioni. Diventa tutto più complicato.

Il fatto che Giorgia anche inconsapevolmente anteponga le decisioni all’autostima per me è una bella scelta. L’autostima si nutre di decisioni, di responsabilità e del coraggio di affrontarle. Non possiamo scegliere se non ci sentiamo sicuri. Se quella volta siamo un po’ titubanti e temiamo di fare il passo, è importante trovare uno stratagemma.

Io quando ho bisogno di sicurezza mi circondo di quello che mi piace e mi fa stare bene; anche un vestito per esempio ci fa sentire a nostro agio. Nei casi più pesanti non rinuncio alle paillettes: sì, esatto, avete capito bene. Sono accessori illuminanti non solo in senso letterale. Infatti mi danno allegria e mi mettono di buon umore, mi calmano. Ho delle scatoline piene di paillettes divise per colore, ma anche magliette e gadget. E ora che ci penso ho contagiato anche Giorgia! Forse è per questo che l’idea di prendere decisioni non la spaventa. Ha dei piccoli amuleti che le danno la carica. Un po’ come il barattolo della calma di montessoriana memoria: per farlo occorrono anche colla glitter e brillantini, cugini delle paillettes! Se vi interessa costruirlo guardate qui.

A volte bisogna avere il cuore leggero e affrontare tutto senza soppesare troppo cause ed effetti. Bisogna brillare! Le paillettes sono solo un esempio, rappresentano il valore della leggerezza che a me piace molto. Parlo di quella calviniana delle Lezioni Americane:

Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. […] La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: Il faut etre léger comme l’oiseau, et non comme la plume [ndr Si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma].

Buone scelte e non smettere di brillare!

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