
La magia di questa città mi ha travolto in un giorno di novembre, quando l’autunno là era già arrivato insieme al vento gelido del mare d’Irlanda. Ero partita scettica e sono tornata nostalgica. Questa città mi ha lasciato tantissimo:
- l’atmosfera sognante della Tate e quella giostra di cavalli appena uscita da una fiaba
- la sveglia mattutina dei gabbiani che si appollaiavano nei posti più assurdi
- la gente così friendly e welcoming come amava definirsi quella signora che mi ha intrattenuto in un pub
- l’insuperabile fish&chips
- la via della musica con il Cavern Club dove si esibivano i Beatles (e dove la gente non smette di cantare!) e la voglia di fare festa per combattere il freddo
- tanti sorrisi e tanta gentilezza
- la strepitosa mostra Double Fantasy su J.Lennon e Y.Ono (sì, ho pianto)
E niente, io ci voglio tornare. Prestissimo.
(Photo by Marcus Cramer on Unsplash)